mercoledì 1 febbraio 2012

INDICI DI BILANCIO

INDICI DI BILANCIO


Gli indici (o quozienti) di bilancio sono grandezze calcolate come rapporti tra voci di conto economico e/o stato patrimoniale ottenute dai bilanci riclassificati relativi a un singolo esercizio o a due esercizi consecutivi.

Essi adempiono alle seguenti finalità:

Sintesi di grandi quantità d’informazioni contabili

Confronto:

tra dati di una stessa impresa relativi a esercizi diversi (confronto longitudinale o su base storica);

tra dati di imprese diverse relativi agli stessi esercizi;

con dati di riferimento esterni assunti come valori medio-normali (BENCHMARK) di impresa o di settore, ottenuti come:

valori medi di gruppi omogenei di imprese

standard teorici o soggettivi.

Comunque sia, le informazione date dagli indici di bilancio sono spesso imprecise, non basta quindi un solo confronto tra indici ma bisogna fare ricerche più approfondite.

CLASSIFICAZIONE DEGLI INDICIDI DI BILANCIO

Gli indici possono essere classificati in 5 categorie:

· Indici di produttività/efficienza, che segnalano quanto efficientemente l’impresa sta usando le proprie attività;

· Indici di liquidità, che indicano la capacità dell’impresa di far fronte alle uscite monetarie previste e inattese;

· Indici di leva, che misurano il peso dell’indebitamento nella struttura finanziaria dell’impresa;

· Indici di redditività, che misurano il rendimento (o ritorno) sul capitale investito nelle attività operative nette, o sul patrimonio netto;

· Indici di sviluppo, che misurano l’incremento (o il decremento) relativo delle principali poste economiche e patrimoniali;

GLI INDICI DI PRODUTTIVITA’/EFFICIENZA

Indicano la capacità dell’azienda di generare dati volumi di grandezze di flusso (produzione, ricavi) contenendo lo stock di attività operative e il connesso fabbisogno finanziario. Sono in genere calcolati come rapporti tra grandezze flusso e stock: quanto maggiore il loro valore, tanto migliore è la produttività dell’impresa nell’utilizzo del capitale investito.

Rotazione delle attività operative

Ricavi (anno t)

Attività operative nette (medie anni t e t-1)

Misura l’intensità con cui l’impresa sfrutta la sua dotazione di attività operative (riportate al denominatore come media dei valori a inizio e fine esercizio).

Dipende principalmente:

o Dall’intensità di capitale che caratterizza il settore dell’impresa (dipende dalla tecnologia e dalla rilevanza degli investimenti immateriali).

o A parità di settore, dalle scelte di integrazione o di esternalizzazione (outsourcing) di fasi dei processi di produzione/vendita. Il modello d’impresa in Italia nel tessuto industriale soprattutto ne Nord Est e si basa soprattutto sull’outsourcing.

o Dal grado di ammortamento delle immobilizzazioni.

o Dal grado di sfruttamento della capacità produttiva o commerciale disponibile o dall’efficienza tecnica o organizzativa (produzione, commercializzazione, logistica).

Un alto valore dell’indice di rotazione non è sempre un segnale di efficienza. Può infatti indicare che l’impresa sta lavorando al limite della propria capacità, oppure che ha un parco di immobilizzazioni vecchio: in entrambi i casi si segnala un fabbisogno di investimenti di rinnovo/espansione. Se questi investimenti verranno effettuati, l’indice di rotazione scenderà bruscamente.

Rotazione del capitale circolante netto

Ricavi (anno t)

Capitale circolante operativo netto (media anni t e t-1)

Misura la capacità di contenere stock medio di rimanenze e di crediti commerciali ( al netto dei debiti verso fornitori) necessario per sostenere un dato volume di ricavi.

Rotazione delle scorte

Costi variabili di produzione e vendita (anno t)

Rimanenze (media anni t e t-1)

Periodo medio d’incasso

Crediti verso clienti (media anni t e t-1)

Ricavi medi giornalieri (anno t)

Ricavi medi giornalieri = ricavi/365

GLI INDICI DI LIQUIDITA’

Misurano la capacità dell’impresa di generare liquidità dalle attività operative e di coprire gli impieghi di pagamento a breve termine.

Incidenza del capitale circolante netto sulle attività operative

Capitale circolante operativo netto (anno t)

Attività operative nette (anno t)

Il capitale circolante operativo netto misura il valore della componente delle attività operative destinate a generare a breve termine liquidità. L’indice esprime il peso di questa componente sulle attività operative.

Indice di liquidità correte

Attività correnti operative + attività di tesoreria

Passività correnti operative + debiti di tesoreria + debiti strutturali a breve termine (anno t)

Misura il grado di copertura dei debiti a breve termine (operativi e finanziari).

Indice di liquidità differita (acid test)

Crediti vs clienti + attività di tesoreria (anno t)

Passività correnti operative + debiti di tesoreria + debiti strutturali a breve termine (anno t)

Indice di liquidità immediata

Attività tesoreria (anno t)

Passività correnti operative + debiti di tesoreria + debiti strutturali a breve termine (anno t)

GLI INDICI DI LEVA

Riguardano la struttura finanziaria dell’impresa e misurano l’importanza relativa dei debiti nel finanziamento delle attività operative. Sono calcolati soltanto se la posizione finanziaria netta è debitoria. Nel caso in cui l’impresa non possiede attività finanziarie, la posizione finanziaria netta coincide con i debiti finanziari; quando sono presenti attività finanziarie, tale posizione esprime l’indebitamento netto dell’impresa.

Incidenza dell’indebitamento netto sulle attività operative

Posizione finanziaria netta Debiti strutturali + debiti di tesoreria -

(media anni t e t -1) attività tesoreria - riserve strategiche di liquidità

__________________________ = _____________________________________

Attività operative nette Attività operative

(media anni t e t-1)

Incidenza di leva finanziaria

Posizione finanziaria netta (media anni t e t-1)

Patrimonio netto (media anni t e t-1)

Debiti strutturali + debiti di tesoreria (media anni t e t-1)

Indice di leva finanziaria = _________________________________________________

Patrimonio netto (media anni t e t-1)

GLI INDICI DI REDDITIVITA’

Misurano l’incidenza del risultato operativo o del risultato netto sui ricavi, sulle attività operative, o sul patrimonio netto.

Sono indicatori di Sintesi che rappresentano il punto d’arrivo dell’analisi economico finanziaria. Per interpretarli in modo sensato, occorre analizzarli in modo coordinato con gli indici di produttività e di leva.

Redditività delle vendite ( Return on sales, ROS)

Risultato operativo al netto di imposte anno t

ROS = ____________________________________________

Ricavi anno t

Esprime la percentuale dei ricavi che diventa risultato operativo, che è tanto maggiore qunto minore l’incidenza dei costi.

Margine di contribuzione sulle vendite

Margine di contribuzione (anno t)

Ricavi (anno t)

Esprime la percentuale dei ricavi che residua come margine dopo che sono stati coperti i costi diretti di produzione e venditi.

Redditività delle attività operative (Return on Investment, ROI)

Risultato operativo al netto dell’imposte anno t

ROI = ______________________________________________

Attività operative mette media anni t e t-1

Una formula alternativa del ROI è:

Risultato operativo + proventi finanziari (entrambi netti d’imposte, anno t)

ROI = _________________________________________________________________________

Attività operative nette + attività tesoreria + riserve strategiche liquidità (media anni t e -1)

Esprime il ritorno sull’investimento nella gestione operativa. È il ritorno netto che percepirebbero, in teoria, gli azionisti se le attività operative fossero finanziate al 100% con patrimonio netto.

Costo medio dei debiti (id) à ROD

Oneri finanziari (anno t)

ROD = id = ____________________________________________________

Debiti strutturali + Debiti di tesoreria (media anno t e t-1)

È una stima grezza del tasso d’interesse effettivo medio ponderato pagato sui debiti di finanziamento.

Redditi del patrimonio netto (Return on Equity, ROE)

Risultato etto dell’esercizio anno t

ROE = _______________________________________________

Patrimonio netto media anno t e t-1

Esprime il ritorno conseguito degli azionisti sull’investimento nel patrimonio netto dell’impresa, quest’ultimo misurato in base al suo valore di bilancio. Gli azionisti partecipano al risultato neto secondo due modalità: la distribuzione di dividendi e l’incremento del valore del patrimonio netto per l’accantonamento a riserve degli utili non distribuiti. Il ROE non è l’unica misura del rendimento conseguito degli azionisti in un esercizio, e non è nemmeno la più precisa: una misura alternativa è il rendimento calcolato sul valore di mercato delle azioni.

GLI INDICI DI SVILUPPO

Sono calcolati come tassi di variazione percentuale e misurano la dinamica delle principali poste di bilancio.

Tasso di sviluppo dei ricavi

Ricavi anno t – ricavi anno t-1

Ricavi anno t-1

Tasso di sviluppo delle attività operative nette

Attività operative anno t – attività operative anno t-1

Attività operative anno t-1

Tasso di sviluppo del patrimonio netto

Patrimonio netto anno t – patrimonio netto anno t-1

Patrimonio netto anno t-1

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