martedì 31 agosto 2010

Saggio breve sull'amicizia

CON L’AMICIZIA SI PUO’

Da quando l’uomo ha iniziato a camminare sulla terra, per sopravvivere, aveva bisogno sempre di un suo compagno. L’uomo preistorico ad esempio per cacciare doveva essere sempre affiancato da un suo compagna o più simili per uccidere la sua preda. Il legionario romano doveva affidarsi alle capacità dell’intero plotone per creare la “ testugine” e quindi difendersi dal nemico. Ma anche nell’ambito letterario e artistico l’amicizia ha aiutato l’uomo a creare le sue più grandi opere.

Infatti l’uomo per sua natura non riesce a vivere da solo, ha sempre bisogno di un suo simile che gli stia al suo fianco. Esistono però alcune persone che preferiscono rimanere da sole., questo è dovuto soprattutto alla diffidenza verso le altre. Anche se ogni tanto la mal fiducia serve, perché si possono sempre incontrare gli approfittatori o quant’ altro che invece di migliorare la propria vita, la peggiorano.

Io sono convinto però che l’amicizia è una delle cose più belle al mondo e la vera amicizia deve essere coltivata col tempo come la fiducia. L’amicizia può costruire grandi cose e serve per migliorare la vita ad ogni individuo.

Fra tanti documenti letterari che ho letto ci sono alcuni che mi hanno colpito in particolar modo; per esempio nel De amicizia” di Cicerone, che ci fa capire che l’amicizia è importante, e dice: “Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. […] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto […] “Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell’universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla”. Così la natura non ama affatto l’isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l’amico.”

Altri testi invece ci fanno capire che in un legame di amicizia l’uomo è disposta a fare sacrifici per l’amico come nel “Rosso Malpelo – Vita nei campi” di Verga, dove un ragazzino chiamato Ranocchio, si lussò un femore mentre lavorava in una cava, e la sua salute per questo infortunio peggiorò molto. Malpelo vedendo le condizioni del suo amico fece di tutto per farlo guarire tant’è vero che: “ Malpelo prese dei soldi della paga della settimana per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio” le condizioni di Ranocchio continuavano a peggiorare e : “Malpelo se ne stava zitto, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.”

Nel “L’amico ritrovato” di F. Uhlman invece racconta che: “Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto, che prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c’era nessuno che potesse rispondere all’idea romantica che avevo dell’amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. […] Ho esitato un po’ prima di che scrivere che “avrei dato la vita per un amico” ma anche ora, a trent’anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un esagerazione e che non solo sarei stato pronto per morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia.”

L’amicizia, oltre ad essere un appoggio per una persona, sacrificare tutto per una persono anche la vita, l’amico può essere anche un diversivo come ci racconta F. Guccini nella “Canzone per Piero, da Stanze di vita quotidiana” che dice: “Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l’avessimo sempre capita, come qualcose capito per sempre.”.

Quindi dopo avervi illustrato alcuni esempi nell’ambito letterario e artistico sono sempre più convinto che l’amicizia è l’essenza della vita e grazie ad essa si può creare grandi cose come le opere.

Io vivo alla mia età questo rapporto in maniera molto intensa, ci ho impiegato anni per costruire questo rapporto con i miei più cari amici. Noi riusciamo, grazie a quest’ultimo con un solo sguardo a capire i nostri desideri, i nostri disagi, le nostre aspettative ecc. come se fossimo un corpo e un anima.

16 commenti:

  1. saggio breve non si esprime in prima persona.

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  2. scusami la franchezza ma oltre ai brani riportati quasi integralmente non c'è molto..

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  3. C'è del soggettivo, cosa che in un saggio breve generalmente non si dovrebbe mettere...

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  4. http://www.studenti.it/superiori/maturita/guide/tipologiab_saggio.php

    scusate l'ignoranza ma nel saggio breve non bisogna esprimere la propria tesi (quindi un parere soggettivo) analizzando anche un ipotetica o un antitesi di altri pareri?

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  5. non si fa ragazzi ...... non si mette il soggettivo!!!!!!!

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  6. quanta ignoranza in questa Italia!

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  7. sarete tutti bocciati !!!!

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  8. ahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahhahaahahahhahahahahahaahahahahah

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  9. Buongiorno a tutti! Vedo che questo saggio breve è molto criticato, ma se vogliamo che queste critiche siano costruttive vi chiedo gentilmente di passarmi un vostro saggio breve che riguarda l'amicizia e anche un documento o un link dove si spiega come si fanno i saggi brevi.
    Vi ringrazio anticipatamente!

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  10. Ti conviene sfogliare qualche pagina di grammatica amico.. congiuntivi? "sia" invece di "è"?

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  11. ...NESSUNO E' NATO GENIO.. TUTTI POSSONO SBAGLIARE! E SONO INAPPROPRIATI I VOSTRI COMMENTI...ESISTONO TANTI MODI PER ESPRIMERE UN PARERE...MA NON SI RIDE IN FACCIA IN QUESTO MODO,SE VOLETE CRITICARE, FATELO, MA DEVE ESSERE COSTRUTTIVO..NON UN'UMILIAZIONE...
    COMUNQUE, A PARERE MIO, E' UN TEMA MOLTO BELLO, Sì IL SOGGETTIVO NON ANDREBBE MESSO IN UN SAGGIO BREVE, MA RESTA IL FATTO CHE IL LAVORO E' PIU' CHE BUONO
    .

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